martedì 1 novembre 2011

Dieta Dukan: funziona solo per Kate?

L'evento mediatico del 2011 è stato il matrimonio principesco (nel senso letterale) di William, principe di Galles, e della sua storica findanzata, Kate Middleton. L'evento ha favorito la proliferazione di gadget, oggettistica, leggende e curiosità. Tra le tante notizie del gossip reale, non poteva mancare la soffiata sul regime alimentare seguito dalla bella Kate per entrare nel suo magnifico, e aderentissimo, abito nuziale firmato Alexander McQueen.
La sposina avrebbe seguito la dieta Dukan, inventata dal dottore francese Pierre Dukan, balzato così all'onore delle cronache dietologiche. Grazie alla testimonial "regale", la dieta del dottore Dukan si sarebbe guadagnata uno stuolo di seguaci, non sempre confermate, tra diverse star: Penelope Cruz, Gisele Bundchen, Jennifer Lopez e la onnipresente Pippa Middleton.

Ma che cosa è la dieta Dukan?
E soprattutto, funziona anche per le comuni borghesi?

Vediamo insieme la descrizione del regime. Si compone di 4 fasi:

Prima fase o Fase di attacco: sono i primi 7 giorni di dieta, durate i quali si possono perdere fino a 3 kg! Come direte? Beh, si possono mangiare, a scelta, ben 72 diversi cibi! Ben 72 diversi cibi? Fantastico, direte voi. Già, il problema è che tra i 72 cibi non compaiono pane, riso, e tutti i derivati dei cereali, in parole "dietologiche" non ci sono i carboidrati per una settimana.


Fase di crociera (è il nome ufficiale, non l'abbiamo inventato). Si continua mangiare cibi ricchi di proteine (leggi: no carboidrati), ma ​​con l’aggiunta di 28 verdure specifiche (leggi: no patate). Normalmente si perde 1 kg a settimana.

Fase di consolidamento. Durante questa fase, vengono gradualmente introdotti i carboidrati durante due pasti a settimana.

Fase di stabilizzazione. Un giorno a settimana si mangiano solo cibi proteici (leggi: no carboidrati). In teoria questa fase non finisce mai... se non volete riprendere il peso.

Diciamo che la formula magica della dieta Dukan è semplice: no carboidrati!
Peccato che non si tratti di una grande novità dietologica: le diete iperproteiche, più recentemente rilanciate come diete a basso indice glicemico, sono ben note. Ma ben noti sono anche gli effetti collaterali: problemi renali per l'alto contenuto di proteine, perdita di liquidi più che di grassi, spossatezza e scarsa lucidità mentale per il basso livello di zuccheri nel sangue, tendenza a mostrare la sindrome del peso oscillante tra dimagrimenti e ritorni al peso perduto. In generale le diete iperproteiche si concludono con il ritorno al peso originario.

Anche per Kate, l'ipotetico prolungarsi
della dieta, non sembrare avere giovato molto, come si vede in questa foto comparativa:



Insomma, più che una dieta, una Pippa (Middleton).